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4 Round, 4 circuiti, che cosa dobbiamo aspettarci dall'ultima parte del 2019?

Thursday, 29 August 2019 09:05 GMT

Una stagione straordinaria del WorldSBK sta per giungere al traguardo ma ci sono ancora quattro circuiti molto affascinanti da affrontare

Il Campionato del mondo MOTUL FIM Superbike 2019 sta giungendo al termine ma ci sono ancora quattro appuntamenti in quattro paesi molto diversi tra loro prima del gran finale. Dai numerosi alti e bassi di Portimao fino al deserto di Losail, tutto si giocherà in alcune delle piste più emblematiche del mondo. Quali circuiti si adatteranno meglio ai piloti e alle rispettive moto? Come si comporteranno i rookie e quali sorprese riserverà ogni pista?
 
Portimao, nel sud del Portogallo, accolse il primo Round del WorldSBK nel 2008 e, fatta eccezione per il 2016, è sempre stata nel calendario della categoria. Con un rettilineo molto lungo, fattore che le Ducati di Alvaro Bautista (ARUBA.IT Racing - Ducati) e del suo compagno di squadra Chaz Davies apprezzeranno. Il resto della pista è molto veloce e scorrevole, somiglia molto sia a Phillip Island che ad Assen. Le curve larghe e le frenate forti avvanteggeranno alcuni costruttori. Bautista, nono ai test di Portimao, cercherà di scoprire presto i segreti della pista per porte recuperare il terreno perduto rispetto a Jonathan Rea - che ha vinto le ultime sette gare in questo circuito.
 
Magny-Cours porta i piloti del WorldSBK in un viaggio intorno al mondo avendo curve che portano i nomi di altri circuiti come Estoril, Nurburgring ed Imola. La pista francese apparve per la prima volta nel calendario nel 1991 ma dal 2003 è diventata una tappa fissa del WorldSBK. Vanta curve veloci e chicane fluide e negli ultimi anni, la Kawasaki è stata forte in questo tracciato. È un circuito con due anime e spesso vediamo una varietà di costruttori battersi per le posizioni principali. Un settore con un ingresso veloce combinato con una chiusura lenta lo rendono uno dei circuiti più tecnici del calendario.
 
Il Circuito San Juan Villicum in Argentina è stato uno degli appuntamenti più suggestivi della passata stagione, pista entrata a far parte del calendario dalla scorsa stagione. I rettilinei lunghi e le curve tecniche creano una dinamica intrigante. La Kawasaki ha vinto le due gare della scorsa stagione, anche se la Ducati ha saputo mettersi in luce. Il costruttore bolognese ha firmato la pole position con Marco Melandri e Xavi Fores ha girato in tempi notevoli durante Gara 2. È una pista che Alvaro Bautista dovrà imparare e dovrà farlo rapidamente se vuole mantenere aperta la corsa per il titolo fino al Qatar.
 
L’ultima sfida si svolgerà sotto i riflettori del Losail International Circuit, in Qatar, diventata la sede del gran finale della stagione. Questo è un circuito dove la Ducati e la Kawasaki dovranno combattere con i loro piloti di punta. Jonathan Rea e Alvaro Bautista duelleranno visto che entrambi conoscono bene la pista. La Kawasaki e Rea hanno vinto le ultime tre gare in Qatar, mentre la Ducati ha vinto le due corse precedenti con Chaz Davies. Alvaro Bautista ha imparato a conoscere questo circuito disputando il campionato del mondo MotoGP™, dove ha ottenuto il sesto posto come miglior risultato. Potrà superare Rea?
 
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